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giovedì 31 gennaio 2013

Struccarsi in modo ecologico

Non so voi, ma a me piace tantissimo il trucco. Ormai prima di un'occasione importante o una serata speciale, scelgo sempre un tutorial di trucco (solitamente di cliomakeup) e piano piano sto diventando una vera esperta. (E qua si potrebbero aprire 100 post, per parlare di trucchi con formulazioni più o meno nocive per noi e l'ambiente).
Ma tornate a casa, come vi struccate?
Io ormai da un anno ho scoperto il panno in microfibra!
Basta inumidirlo sotto l'acqua corrente e strofinarlo delicatamente sul viso per rimuovere tutte le tracce di makeup, mascara compreso, senza bisogno di latte detergente o montagne di dischetti in cotone!
Io lo uso anche sugli occhi, ma non ho la pelle molto delicata, quindi magari in alcuni casi sarebbe bene provarlo prima. Per ripulirlo, subito dopo averlo utilizzato lo passo in una comunissima saponetta per le mani, strofino un attimo e rimane bello pulito.
Quando ho un trucco molto pesante, magari prima massaggio con le dita un po' di olio vegetale (se avete la pelle grassa meglio di girasole o riso) e poi passo il panno per rimuovere l'unto e tutto il trucco sciolto sulla faccia :D
Otterrete quindi: risparmio economico, riduzione dei rifiuti prodotti, pelle più pulita.

Questi panni li vendono nelle profumerie.  Io invece,  ho comprato un normalissimo panno in microfibra che risultasse morbidissimo e delicato al tatto e l'ho tagliato in quattro. Lo uso dal lato bianco per evitare che la pelle possa entrare in contatto con eventuali coloranti non idonei. Magari per chi ha la pelle delicata quello della profumeria o ancora meglio uno eo-bio  potrebbe (non l'ho mai neanche cercato) essere più adatto.
Lo straconsiglio, perchè lascia davvero la pelle più pulita e in modo ecologico!
Silvia

domenica 27 gennaio 2013

Ciao piccola Maya

Sono stata poco presente sul blog in questi giorni, perché purtroppo una delle mie porcelline è improvvisamente venuta a mancare. Sono molto scossa, perché si era creato un rapporto bellissimo tra noi, e adesso mi manca davvero molto.E' inutile che vi dica quanto stia soffrendo, solo chi ama così un animaletto, può capire il dolore di una perdita simile. Maya è stato il mio primo porcellino d'india e mi ha regalato tanto amore e allegria e so che nessuno prenderà mai il suo posto.. Ora sono in contatto con un'associazione per adottare una cucciola che faccia compagnia a Trilly, rimasta sola e molto triste.
Ciao piccola Maya, la mamma non ti dimenticherà mai...
Silvia

Mr. muscolo ecologico

Se lo scarico del lavandino o della doccia  è lento, invece di ricorrere a pericolosissimi (e  inquinanti) acidi da versare nello scarico, potete preparare voi un ottimo prodotto ecologico! 
Innanzitutto è consigliato prima pulire lo scarico dai vari residui con lo sturalavandini, o smontando direttamente il tubo. 
Una volta che è pulito, per sciogliere tutti i residui servono: sale grosso, bicarbonato, aceto (o una soluzione di acqua e acido citrico al 20%), acqua calda.

Versate un cucchiaio di sale e 2-3 di bicarbonato nello scarico. Versate un bicchiere di aceto (o di acqua e acido citrico), facendo attenzione perché si formerà una schiuma che risalirà tutto lo scarico. Lasciate agire anche per qualche ora. Versate poi circa un litro di acqua bollente
Vi assicuro che funziona benissimo!
Silvia

Portapenne

Ecco come realizzare in meno di 5 minuti un portapenne.
Ho usato un contenitore grande per lo yogurt, (ovviamente potete utilizzare altri contenitori). 
L'ho rivestito con un calzino spaiato, tagliando la parte in eccesso . I bordi del calzino li ho incollati con un goccino di vinavil sul bordo e  tenuti fermi con le mollette. 
 L'elastico del calzino l'ho messo subito sotto il bordo.
 Ovviamente a seconda della fantasia del calzino potete ottenere tantissimi portapenne. Potete anche cucire un pupazzetto o applicare delle decorazioni!
Silvia

mercoledì 23 gennaio 2013

Detersivo delicato per lavatrice

Questo post riguarda il mio primo tentativo di detersivo.Adesso faccio una nuova versione più efficace e più precisa dal punto di vista chimico. Lascio comunque questo post (per me comunque superato).

Era da un po' che volevo provare a fare un detersivo a casa. Ho fatto allora un po' di ricerche su internet, ma nessuna mi convinceva del tutto, quindi ho messo insieme tutte le notizie trovate per arrivare a questa ricetta.
E' il mio primo tentativo e anche se sono abbastanza soddisfatta, penso verrà apportata qualche modifica (magari dopo qualche suggerimento di qualcuno che lo produce).
Io ho utilizzato un panetto di sapone di marsiglia , preso nel reparto detersivi, biodegradabile al 90%, ma la prossima volta utilizzerò quello del reparto "igiene personale" 100% naturale, costituito dal solo olio d'oliva che costa un po' di più, ma è più sostenibile e a prova di allergia. Potete anche creare da voi il sapone, ma io ancora non mi sono lanciata in questa impresa. Gli altri ingredienti presenti sono la soda da bucato(non caustica!) che potete trovare nei negozi di detersivi, il bicarbonato di sodio e la fecola o amido (quella ad uso alimentare) Premetto che avevo letto di gente che usa uno solo di questi ingredienti per fare il bucato, quindi mettendoli tutti insieme suppongo si ottenga un ottimo risultato.


Ecco perché ho scelto i vari ingredienti

Il sapone di marsiglia: è un ottimo sapone, da sempre usato per lavare il bucato (oltre che per l'igiene personale). Sarà l'unico ingrediente del nostro detersivo con potere schiumogeno. Ve lo consiglio nel prelavaggio strofinato sulle macchie difficili (basta inumidire la zona e strofinare velocemente la saponetta)
La soda: è un ottimo sgrassatore ecologico, però non è adatto per i tessuti delicati o la lana , ed ecco perché ho ridotto le dosi rispetto quelle che si trovano su internet. N
el caso di capi molto molto sporchi  come ad esempio, i tappeti della cucina, ma anche camici o tute da lavoro, potete versarne due cucchiai direttamente nel cestello della lavatrice o tenere i capi in ammollo con questo prima del lavaggio. L'effetto è sorprendente!Ha anche un potere disinfettante a causa del ph basico (i batteri invece proliferano in ambiente acido) e neutralizza gli odori.

Il bicarbonato: è un potente disinfettante per le stesse ragioni della soda. Per disinfettare però deve essere presente in  una determinata  concentrazione (dai 50 a 98 g al massimo per ogni litro di solvente, a seconda del potere disinfettante che vogliamo ottenere) e non deve essere sottoposto ad una temperatura superiore a 60°. Inoltre è un antimicotico, addolcente dell'acqua e quindi con la sua azione anticalcare protegge lavatrice e capi, potenzia l'azione pulente del detersivo, neutralizza gli odori. In alcuni blog addirittura usavano il solo bicarbonato per fare il bucato.
L'amido: è un ottimo detergente (avete mai provato l'acqua della pasta per pulire le pentole sporche?), e "intrappola" lo sporco.

Le dosi, dipendono da quanta acqua serve al vostro panetto per sciogliersi, e in base alla quantità d'acqua aggiungete gli altri ingredienti. 

Purtroppo l'unica cosa che potete fare per ottenere la vostra ricetta ideale è sperimentare, quindi vi consiglio di seguire la ricetta, ma comunque di apportare qualche modifica se lo ritenete necessario.

Procedimento

(Se usate una saponetta di sapone marsiglia industriale):
Con una comune grattugia, grattugiate 50g di sapone di marsiglia. Mettelo in una pentola capiente, con 1,5 litri d'acqua, 50 g soda, 20g di amido  portate ad ebollizione e lasciate riposare per un paio di ore. Se lo trovate troppo gelatinoso   portate di nuovo ad ebollizione aggiungendo un pò d'acqua. 
Io pensavo con questa quantità di sapone di ottenere un solo mezzo litro di detersivo, invece questo sapone ha richiesto ben 2 litri d'acqua per sciogliersi ed ottenere una buona miscela.
Con questa quantità di sapone dovreste utilizzare circa 2 litri d'acqua complessivi.
Fate bollire qualche minuto e spegnete il fuoco.
All'inizio potrebbe essere molto trasparente e acquoso, ma raffreddando diventerà sempre più lattiginoso.
Mentre raffredda continuate a mescolare di tanto in tanto e se il composto è troppo gelatinoso aggiungete poca acqua fredda.
Il composto deve essere fluido ma denso. A questo punto aggiungete bicarbonato, io ne ho messi 70g (35g per litro di acqua utilizzata, perchè comunque la soda è basica ). Mescolate gli ingredienti mentre il detersivo è ancora tiepido.
 Mescolate di tanto in tanto per evitare la formazione di grumi.Quando è freddo versatelo nelle bottiglie. Consiglio le bottiglie con un'apertura grande (tipo quelle del sugo), perché nel caso solidifichi potete inserire qualcosa per mescolare, ed è più comodo da versare con l'imbuto.
Consiglio di lasciare qualche cm libero, nel caso vogliate aggiungere direttamente un po' d'acqua durante il raffreddamento. Agitate di tanto in tanto le bottiglie. Se volete aggiungere oli essenziali, inseritene qualche goccia solo nel flacone che utilizzate per evitare che possa alterarne la conservazione. (In realtà non dovrebbe succedere nulla, ma ho preferito non rischiare). 

Gli oli essenziali che consiglio sono il tea tree oil (o di malaleuca) se volete disinfettare ulteriormente, ma ha un odore molto forte (simile a quello di pino), altrimenti sono favolosi lavanda o tabacco!

Utilizzo

Io in una lavatrice da 5kg, a pieno carico, metto 80ml di prodotto(dopo aver agitato il flacone). Per un lavaggio a mezzo carico ne bastano 40ml.  Consiglio in ogni caso di metterlo con una pallina nel cestello, così non si disperde (inoltre la pallina svolge un'azione meccanica).Agisce anche in acqua fredda, e se riscaldata meglio inferiore a 60° (per non ridurre l'azione disinfettante).
Anche in questo caso, per capire la quantità giusta di detersivo dovete procedere per tentativi. Io inizialmente avevo messo 120 ml di detersivo nella lavatrice piena, ma durante la centrifuga l'acqua usciva bianca e opalescente, per cui ho fatto un altro risciacquo e per i lavaggi successivi ho ridotto la quantità di detersivo.
In ogni caso questo detersivo, farà poca schiuma (è normale).

Ricapitolando: Sciogliere 50g di sapone grattuggiato, 1,5 litri d'acqua e 50g di soda, 20g di amido (deve essere l'1%dell'intera soluzione) portando ad ebollizione. Ribollire se necessario e aggiungere acqua fino ad ottenere la consistenza desiderata (dovrebbero essere 2 litri totali). Aggiungere il bicarbonato (70g) quando il composto è tiepido.Versare nelle bottiglie e s hakerare fino a quando sarà pronto. Sicuramente nel caso di sapone prodotto a casa vi servirà meno acqua per scioglierlo.

 Io usando quello da bucato (ma biodegradabile al 90%) ho usato nel complesso: 2 litri d'acqua, 50g sapone di marsiglia, 50g di soda, 70g di bicarbonato. Ho diviso il detersivo in varie bottiglie e in quella che uso ho aggiunto 10 gocce di olio essenziale di lavanda.

Se il detersivo continua a solidificare, potete aggiungere altra acqua (poca per volta).

note: se il detersivo richiede meno acqua per sciogliersi, ovviamente potete metterne meno in lavatrice. Se aggiungete oli essenziali, fatelo solo nella boccetta in uso (non so se altera il composto dopo un pò)

ASSOLUTAMENTE NON AGGIUNGERE SOSTANZE ACIDE PERCHé NEUTRALIZZANO L'EFFETTO DI QUELLE BASICHE (come limone o aceto che si può usare invece come ammorbidente)

Probabilmente si può aggiungere più soda, ma nella confezione c'è scritto di non usarla sui capi delicati e lana, quindi ne ho messa poca (soprattutto considerando che d'inverno ci lavo i maglioni). Se il bucato non vi sembra abbastanza pulito aggiungete un po' di soda fino a trovare la quantità più adatta alle vostre esigenze, potete anche semplicemente  aggiungerne un cucchiaio solo per il singolo lavaggio. Molta gente su internet dice di utilizzare la soda da sempre (ricordo che stiamo parlando di quella da bucato non la caustica!) e non ha mai avuto alcun problema sui capi.

Questo detersivo e anche utile per preservare la lavatrice dall'azione del calcare.

Io uso lo stesso detersivo diluito per lavare i PAVIMENTI, ben sciolto nell'acqua del secchio, magari con l'aggiunta di un cucchiaio di soda(se il pavimento lo permette) e qualche goccia di olio essenziale! 


Questo detersivo è anche piuttosto economico, infatti per produrne 4 litri ho speso un po'meno di 1€. La prossima volta lo farò con il sapone di marsiglia 100% naturale (si riconosce dal colore ambrato), e dovrebbe costare nel peggiore dei casi 1€ e qualcosa per 2 litri  (richiede meno acqua per essere sciolto e il panetto costa un po' di più). Direi quindi che con questo detersivo si possono risparmiare soldi e imballaggi, ma soprattutto eviteremo di usare sostanze chimiche dannose per noi e l'ambiente 


Tempo
Per prepararlo la prima volta potrebbe volerci un po' di tempo, per apportare di volta in volta le varie modifiche,ma quando saprete già la quantità dei singoli ingredienti, in meno di 20 minuti la vostra scorta sarà pronta! 

HO DECISO DI APPORTARE DELLE MODIFICHE AL DETERSIVO, QUINDI APRO UN NUOVO POST PER PARLARE DELLE NOVITA' qui detersivo che uso attualmente
Silvia

martedì 22 gennaio 2013

Tisana antibiotica

Ormai siamo in pieno inverno e raffreddori e influenza sono all'ordine del giorno. Ho letto tempo fa del potere antibiotico dell'aglio e addirittura di una tisana con questo. Già immagino la faccia disgustata di chi ha appena letto "tisana all'aglio". In realtà non fa poi così schifo, anzi superato il primo sorso (che in effetti sa un po' d'aglio) la tisana è gradevolissima. Non sono l'unica pazza a dire che non sia disgustosa, questa tisana l'ho fatta bere anche ad altre persone e tutte hanno avuto la stessa impressione. Durante le vacanze di Natale, mi sono beccata una terribile faringite e né l'aspirina né l'antinfiammatorio mi avevano fatto stare meglio, finché non ho preparato questo intruglio portentoso! Ovviamente ormai dico a chiunque di berla al primo malessere.
Per prepararla basta schiacciare due spicchi d'aglio ancora con la buccia e metterli a bollire in una tazza d'acqua  per 15 minuti. L'aglio è un potente antibiotico naturale, usato da sempre sia per uso esterno che per uso interno. Insieme all'aglio ho aggiunto altri ingredienti disinfettanti quali chiodi di garofano, qualche foglia si rosmarino fresco, un pizzico di peperoncino (ma proprio piccolissimo) e per renderla più dolce dei semi di finocchio. Passati i 15 minuti lasciatela riposare qualche minuto e aggiungete un cucchiaino di miele. Bevetela mentre è ancora calda.
Vi assicuro che non farete assolutamente puzza d'aglio e potrete tranquillamente mostrarvi in pubblico o uscire con un vampiro.
Dovreste berne circa 3 tazze al giorno, fino a quando non starete meglio.
Ovviamente, nel caso di qualcosa che richiede una terapia medica specifica,  potrete prenderla non in sostituzione ma come coadiuvante della terapia.
Silvia

Il club dei rimedi della nonna

Finalmente dopo pioggia e freddo oggi un po' di sole, e visto che sono terribilmente metereopatica un giretto l'ho dovuto fare per forza. Come ogni uscita che si rispetti sono tornata a casa con qualche acquisto: argilla ventilata (di cui vi parlerò quando avrò fatto un po' di esperimenti) e un manuale!
Questo manuale è davvero interessantissimo, ci sono tanti consigli e trucchi per fare  le pulizie, cucinare, impastare, organizzare la dispensa, preparare le conserve!  Lo dico sempre a Ele e Meg che vorrei tanto essere una casalinga anni 50, che prepara tutto a casa, ma lo fa ben vestita! Il libro si chiama "Il club dei rimedi della nonna" . Era da tempo che leggevo questi trucchetti su internet, ma almeno ora è tutto riunito in un unico libro. Ovviamente quando ne proverò qualcuno che mi entusiasma particolarmente ve ne parlerò!
Silvia

Portaspaghetti


Non se se anche a voi capiti puntualmente di trovare tutti gli spaghetti dispersi per la dispensa. Se poi siete fan della pasta lunga come noi, magari avete aperto contemporaneamente spaghetti, linguine e bucatini e tutti e 3 stanno lì distesi occupando un sacco di spazio. Ho così ideato questo banalissimo, ma comodissimo portaspaghetti! Non è altro che una bottiglia di plastica tagliata col coltello, ma è davvero comodissima e salvaspazio. Se volete, potete anche rivestire il contenitore con un calzino spaiato.
Ho anche un portaaglio realizzato nello stesso modo, ovviamente in questo caso il contenitore è molto più corto.
Silvia

Finto pesto alla genovese

Ho ideato tempo fa una ricetta di cui io e il mio fidanzato andiamo pazzi: il finto pesto alla genovese!
Perché finto? Perché l'ingrediente principale di quello alle genovese è il basilico e in questo invece, di basilico  non c'è neanche l'odore.
La ricetta è semplicissima e prevede l'utilizzo di qualche verdura appassita dimenticata nel frigo, o eventualmente di verdura bollita avanzata. Iniziate cuocendo la verdura. Va bene qualsiasi verdura sia di vostro gradimento (a noi piace tantissimo con la bieta, ma vanno benissimo cicoria, cime di rapa ecc) e ne serve una piccola quantità, calcolando che bastano pochi cucchiai di sugo sulla pasta.
Una volta cotta la verdura, frullatela con un pugno di mandorle, mezzo spicchio di aglio crudo, un filo d'olio d'oliva (ne occorre molto meno di quello per il "vero" pesto, dato che la verdura cotta si amalgama benissimo), pepe, peperoncino e parmigiano.
Et voilà, il sugo è pronto. Noi lo usiamo per condire la pasta, ma potete anche usarlo per insaporire un secondo piatto.
Può essere un modo accattivante per far mangiare la verdura ai bimbi schizzinosi, è decisamente light (se non esagerate con le mandorle), ricco di nutrienti e si può fare con qualsiasi verdura avanzata.
Silvia

lunedì 21 gennaio 2013

Giochiamo a Scarabeo?

Mi è sempre piaciuto questo gioco, ma non avevo voglia di spendere tutti quei soldi per un tabellone e un po' di tesserine e casa nostra è tristemente una gran produttrice di bottiglie di plastica (che vengono sempre riciclate nella raccolta differenziata). E così mi ha colpita un attacco di creatività! L'ho costruito totalmente con materiale riciclato, quindi a costo zero.

Per le tessere:
Innanzitutto raccogliete 130 tappi, possibilmente tutti uguali (almeno per dimensioni). Poi ritagliate dei quadratini di carta in cui scrivere le lettere e i relativi punteggi. Incollate i quadratini sul tappo con un goccino di vinavil o scotch biadesivo.
Nello sacarabeo ci sono:
12A, 4B,7C,4D, 12E, 4F, 4G, 2H, 12I, 6L, 6M, 6N, 12O, 4P, 2Q, 7R, 7S, 7T, 4U, 4V, 2Z, 2 scarabei.
Per quanto riguarda il punteggio, ciascuna lettera vale :
A1, B4, C1, D4, E1, F4, G4, H8, I1, L2, M2, N2, O1, P3, Q10, R1, S1, T1, U4, V4, Z8



Per il tabellone:
Io ho usato il retro di due album grandi da disegno, ma va bene anche un comune cartoncino. Create una griglia di 17x17 quadratini (le dimensioni di ogni quadratino dipendono dalla dimensione del tappo, ma sono 3 cm circa). Colorate i quadratini e scrivete i relativi bonus come in foto.

Il manuale di istruzioni e le parole ammesse le trovate facilmente con una ricerca su internet.

Per i  portatessere:
basta ritagliare e piegare su se stessi gli spigoli dello scatolo dei cereali per la colazione (o eventualmente ripiegate un normale cartoncino)

Potete usare uno scatolo per contenere tessere, portatessere e sistruzioni.

A questo punto non vi resta che giocare!

Silvia

Lasagne di pane

Che col pane vecchio si potevano fare bruschette e crostini lo sanno tutti. Ma avete mai fatto le  lasagne di pane? Certo non aspettatevi un surrogato della lasagna della mamma, ma può essere un modo sfizioso per riciclare una porzione abbondante di pane. La ricetta l'ho vista la prima volta in televisione seguendo il programma "I menù di Benedetta" e sabato sera ho deciso di proporla ai miei coinquilini.
L'ideale è avere il pane già affettato da cui eliminare la crosta, ma io avevo una pagnotta da mezzo kg piuttosto dura, per cui ho avuto già difficoltà a tagliarla, figuriamoci a scartare la crosta! La ricetta potete facilmente trovarla su internet. Preparate il sugo di pomodoro e alternate strati di pane e sugo in una teglia. Potete anche mettere mozzarella, formaggi, verdure(lesse, fritte o grigliate), salumi ecc tra gli strati , a seconda di cosa vi avanzi in frigo o di quali siano i vostri gusti. Sullo strato superiore potete mettere anche una spolverata di parmigiano e un filo d'olio d'oliva per fare una bella crosticina! Se il pane non è morbido, è meglio bagnarlo con un po' di brodo (operazione che può anche aiutarvi durante il taglio delle fette). Infornate per una ventina di minuti a 180° ed il gioco è fatto!
A casa si sono leccati i baffi!

Silvia

Cottura con la pentola a pressione

Ho da poco trovato in offerta una piccola pentola a pressione. Che dire, è stato amore a prima vista! Facilissima da usare e da pulire permette di DIMEZZARE la cottura di qualsiasi ingrediente, utilissima quindi sia per chi rinuncia a cucinare determinati cibi in mancanza di tempo, sia per chi vuole risparmiare un po' sulla bolletta, sia per chi vuole dare una mano all'ambiente riducendo il consumo di gas.
Ho fatto un po' di ricerche, l'accelerazione della cottura mantiene inalterati quegli elementi  nutritivi che si disperdono durante le cotture prolungate, inoltre potendo cucinare con pochissima acqua sono pochi gli elementi che si disperdono in questa. Discorso differente, ovviamente, per le vitamine termolabili (come la C), che qualsiasi cottura distrugge comunque. 
Faccio qualche esempio di cottura testato personalmente: broccoli in 5 minuti, carciofi in 6, riso integrale in 20, lenticchie in 15, ceci tenuti a bagno solo un'ora in 20, cardi in 10... insomma come potete vedere si risparmia in tutti i sensi! 
Silvia

Un po' di me

Hippie sui tacchi. Si direi che il titolo mi rispecchia parecchio.
Amo la natura, l'ambiente, la mia terra. Sto cominciando la mia decrescita felice: detersivi fatti a casa, riciclo creativo, cure naturali  e la voglia di un pezzo di terra da coltivare. Vivo lontana dalla mia Sicilia per studiare, con l'uomo che amo, tre coinquilini e due porcelline d'india che adoro. Da oltre un anno seguo un corso di meditazione, quando posso pratico lo yoga e la mia stanza fa odore di incenso e oli essenziali. Ma non sono solo questo. Non sono vegana, nè vegetariana (anche se ormai mangio poca carne per scelta morale, ecologica e salutista), mangio germogli, verdure e cereali di cui neanche conoscevo il nome, eppure ogni tanto finisco in un fast food. Mi strucco e faccio il bucato in modo ecologico, eppure non riesco a resistere ad un nuovo rossetto. Amo cucinare, soprattutto per chi amo, ma cerco il più possibile di evitare gli sprechi, non butto mai nulla e mi diverto ad inventare ricette con gli avanzi del frigo. Diventerò una fisioterapista, ma la cosa che più mi piace è impastare, intrecciare, costruire, modificare, dare nuova vita alle cose. 
Questo blog nasce soprattutto per diffondere le mie idee green, perché se vogliamo che il nostro pianeta un giorno sia lontanamente come lo ricordiamo oggi, dobbiamo fare qualcosa adesso. L'uomo è l'unico animale che distrugge il suo habitat e abbiamo tutti il dovere di diventare consapevoli dell'impatto che la nostra vita ha su questo. Forza allora, cerchiamo di decrescere tutti un po', perché ognuno di noi può fare la differenza.
Silvia